notizie

La Massoneria italiana: è tempo di grandi cambiamenti

La Conferenza Stampa della Confederazione delle Grandi Logge Unite d'Italia si è tenuta all'hotel Cicerone lunedì mattina 25 novembre, come da programma, alla presenza di numerose testate estere, nazionali e locali. È stato un momento di grande emozione, perché la Confederazione ha presentato pubblicamente il programma e gli obiettivi che si è prefissato.

“La riaffermazione dei Principi Internazionali della Regolarità Massonica in Italia – afferma il presidente Criscuoli Tortora -  è un obiettivo fondamentale per la crescita delle Gran Logge in Italia, in un momento di gravi problematiche etiche, sociali ed economiche. E’ importante sottolineare – continua il Gran Maestro - la netta differenza tra istituzioni massoniche regolari ed associazioni massoniche, elemento fondamentale per il ruolo della Massoneria nell'ambito della crescita morale e culturale nella società moderna”.

La Confederazione ha presentato anche un programma di forte connotazione culturale, annunciando la costituzione di una fondazione massonica con museo, centro studi, biblioteca ed emeroteca, aperta agli studiosi ed a tutti coloro che vorranno avvicinarsi al mondo della massoneria.

“La fondazione ed il suo centro studi – dichiara il presidente GLUDI -  in un programma di valorizzazione dei giovani, ha l'obiettivo di collaborare con le varie università italiane e non per promuovere lo studio delle scienze esoteriche. È un momento  - conclude - di costruzione e di ricollocamento della nostra Istituzione nel posto che le spetta nella società italiana e nel progresso etico dell'uomo”.

Il presidente GLUDI Massimo Criscuoli Tortora, con il vice presidente Roberto Imperio, i consiglieri Roberto Cardani, Nicola Diano, Gianni Massignani e Francesco Pironaggi ed il tesoriere Pietro Dolce hanno fatto gli onori di casa ed hanno rappresentato con grande dignità le due obbedienze fondatrici: la Serenissima Gran Loggia d'Italia e la Gran Loggia Nazionale dei Liberi Muratori d'Italia 1805. Ospite d'onore Cesare Benincasa, Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio d'Italia, diretto discendente del primo fondatore del Rito Scozzese in Italia il Conte de Grasse-Yilly, il quale lo costituì nel 1805 a Milano su Patente del Supremo Consiglio di Francia. Il Sovrano Benincasa ha confermato il pieno appoggio alla G.L.U.D.I. ed ha ribadito la volontà del suo Supremo Consiglio e personale di unirsi a breve con il Supremo Consiglio Unito d'Italia, presieduto da Ernesto Pettinato.

Sarà un momento storico della Massoneria italiana, in un quadro di divisioni e di frantumazione delle nobile Istituzione. La Regolarità e la Verità sono e saranno sempre le linee guida del Massone che opera e vive nel solco della più pura regolarità.